La Banca dell’assistenza è un’iniziativa del progetto Teamcare, congiunta con i soggetti attuatori e partner, realtà impegnate primariamente nel settore del sociale e dell’assistenza, che mira a realizzare azioni concrete e mirate al mondo della salute e del benessere, nel pieno rispetto della dignità dell’individuo.
Aiutare chi ha necessità di assistenza perchè è solo, disabile e vive in realtà isolate, oppure non può permettersi di pagare professionisti dell’assistenza sociosanitaria. Sono questi gli obiettivi di “Banca dell’ Assistenza”: una piattaforma web in cui offerta e domanda si incontrano in modo trasparente e limpido.
La Banca dell’ Assistenza, grazie alle donazioni di privati cittadini e aziende, garantisce a singole persone bisognose e associazioni di volontariato l’accesso gratuito a programmi di assistenza socio-sanitaria o prestazioni sanitarie e sociali.
Rendere accessibili a tutti i servizi di assistenza che ancora oggi gravano in molti casi sulle famiglie che continuano a svolgere e a farsi carico della maggior parte delle attività di cura e di aiuto dei loro componenti in condizione di disabilità.
Il problema si aggrava ulteriormente se teniamo conto di ulteriori fattori che stanno sempre più caratterizzando la nostra società: la trasformazione della famiglia per la diminuzione o l’assenza di figli e l’aumento della rottura delle unioni, la bassissima percentuale di anziani che ricevono un aiuto statale (2,1%) e spesso non adeguato ai reali bisogni rispetto alla media europea pari al 6-7%.
Sostenitori, amici e partner supportano e rendono operativa sul tutto il territorio nazionale questa missione aiutandoci a identificare chi può aver bisogno di aiuto e promuovendo l’iniziativa per favorirne la diffusione, anche grazie alla collaborazione con Egli e le altre realtà sul territorio, collaborando in sinergia.
COME FUNZIONA BANCA DELL’ASSISTENZA
Banca dell’assistenza è un progetto di ente no profit che non svolge attività bancaria e/o finanziaria e che non rientra nella categoria degli intermediari vigilati dalla Banca d’Italia
